notaio
informatico Riccardo Ricciardi
Navigando verso la casa del notaio ......
Come molti ricorderanno, l’iniziativa era stata programmata nell’ambito del progetto “Casa dei Notai”, al fine di affrontare, con un gruppo di colleghi più ampio rispetto a quello dei componenti la commissione nominata dalla Cassa, le problematiche connesse alla creazione di una struttura idonea ad accogliere gli iscritti in età avanzata ed i loro familiari.
Ma l’incontro aveva anche altri importanti scopi: esso mirava infatti a sviluppare quello spirito di aggregazione, già facilitato dalla comune estrazione culturale, che rappresenta un presupposto indispensabile per la creazione di una struttura di questo tipo, ed era diretto a creare, sulla base di interessi culturali e professionali comuni, ma anche in virtù dei momenti di svago che una crociera può offrire, quel collegamento tra juniores e seniores da me più volte auspicato anche nei miei messaggi su questa lista.
Credo di poter affermare, con grande soddisfazione ed orgoglio, che tutti gli obiettivi che ci eravamo prefissi sono stati realizzati: merito, innanzitutto, della partecipazione fattiva ed entusiasta di una cinquantina tra colleghi, familiari, ed amici, a cui vanno i miei più affettuosi ringraziamenti, ma grazie anche (lo dico certa di rendermi portavoce di tutti i partecipanti) all’assistenza ai nostri lavori, alla professionalità ed alle grandi doti di comunicazione, di umanità e di simpatia di due eminenti studiosi della materia: il Prof. Dario Cova, Primario geriatra oncologo al Pio Albergo Trivulzio di Milano, Medaglia d’oro al merito della Sanità Pubblica nonché grande storico dalla cultura enciclopedica, ed il Dott. Vincenzo De Ruvo, già Direttore Generale Legislativo della Regione Lombardia, e coordinatore di oltre 500 Case di riposo.
Sul tema principale dell’incontro, che ha impegnato molte delle nostre ore di navigazione, voglio solo anticiparvi che tutte le problematiche già affrontate nelle relazioni pubblicate sui bollettini della Cassa n.1/2006 (“Una Residenza Alberghiera – Luogo d’Incontro e di cultura“ a firma Cristina Sechi) e n.2/2006 (“La Casa del Notaio – un sorriso per i pensionati” a firma Vincenzo del Genio), sono state oggetto di un appassionato e fattivo dibattito, supportato anche dalle relazioni scientifiche dei nostri due esperti, che hanno affrontato il fenomeno della “nuova longevità” ed i problemi derivanti dal prolungamento della vita umana, rispettivamente nell’ ottica medica, ed in quella delle strutture di accoglienza sotto il profilo legislativo/amministrativo.
Per quanto riguarda il contenuto e le conclusioni cui siamo pervenuti, rinvio a quanto vi esporrà più dettagliatamente la collega Rossana Lenzi in un suo prossimo messaggio.
Gli argomenti scientifici non si sono tuttavia esauriti in questa tematica: infatti la nostra giovane e valentissima collega Marilù Agresta ci ha intrattenuto con grande competenza e bravura, con una relazione di grande respiro, ricca di nuovi interessanti spunti mai finora affrontati, sul testamento biologico, tema di rilevante importanza professionale, etica e sociale, nonché di grande attualità, anche per le problematiche che, si ritiene, viste anche le prime pagine dei giornali di oggi, verranno in tempi brevi affrontate in ambito legislativo (e che formerà oggetto di un prossimo convegno a Milano, di cui vi parlerò in un successivo messaggio).
Ma anche le visite ai vari scali sono state l’occasione per importanti approfondimenti culturali, grazie alla guida attenta e preziosa del nostro storico prof. Cova.
Per rimanere in campo notarile, mi limiterò a segnalarvi la visita al palazzo del Bey di Sidi-Bou-Said, pittoresco villaggio tunisino, ove sono custoditi gli originali titoli di proprietà del palazzo degli ultimi trecento anni. Il proprietario, discendente del Bey, raffinato raccoglitore di testi antichi e cimeli, sentendosi particolarmente onorato per la visita di una delegazione di notai italiani, ha estratto i preziosi documenti dai suoi scrigni, e ci ha amabilmente illustrato con grande competenza tutte le particolarità e curiosità, anche di tipo formale, degli atti notarili arabi.
A conclusione del nostro incontro, ed a coronamento del successo dell’iniziativa, abbiamo avuto l’onore di ricevere, a Palermo, la visita del Presidente della Cassa Francesco Maria Attaguile che, quasi a simboleggiare l’importanza da lui attribuita alle problematiche dell’anziano, ed esprimendo in tal modo grande sensibilità ed attenzione per il tema da noi affrontato, si era fatto accompagnare sulla nave dalla sua gentile e giovanilissima mamma, vedova di notaio.
Le parole di incoraggiamento del Presidente, ed il suo apprezzamento per il valore morale e solidaristico dell’iniziativa da noi intrapresa, hanno dunque suggellato nel modo più significativo la validità del progetto "Casa dei Notai".
Una splendida struggente composizione, dedicata alla gentile mamma dalla nostra poetessa Rossana Lenzi, ha quindi concluso, tra i più calorosi applausi, la giornata palermitana.
Per chiudere, mi ricollego agli incontri romani da cui ho tratto lo spunto, ricordando a tutti che l'Assemblea dei Rappresentanti della Cassa, riunitasi l'altro ieri 22/9, ha approvato per acclamazione la proposta di procedere alla realizzazione della "Casa dei Notai".
Noi crediamo con entusiasmo e tenacia in un progetto la cui rilevanza sociale e previdenziale coinvolge tutta la categoria e che interessa, per un futuro prossimo o remoto, sia i notai seniores che i notai juniores, e le rispettive famiglie, e contiamo quindi fiduciosi su una vostra fattiva partecipazione, ed una vostra risposta positiva all'ordine del giorno che verrà predisposto su questo tema dalla Commissione "Casa dei Notai" e dagli altri colleghi promotori e firmatari, e che presenteremo al Congresso di Riva del Garda.
Cristina Sechi